A mare, live performance, Vedersi da fuori, Vedersi da dentro  /  Seeing Oneself from Outside, Seeing Oneself from Inside, curated by Angel Moya Garcia, Bevilacqua La Masa Foundation (Galleria Piazza San Marco), Venice

A mare

2023
Performance live, durata: circa 20’
Videoperformance (colore, suono), durata: 23’44”
Video (colore, suono), durata: 17’38”

Dopo aver fatto l’amore, ti ho visto sotto un’onda. È come se noi l’avessimo scolpita, muovendoci nel letto.
Le coperte rivelano così tutto quello che ci siamo dati, che ci siamo scambiati e che ci siamo lasciati, sotto sotto.
Allo scoperto, siamo trasparenti, come acqua, e a furia di bere, abbiamo finito per vederci doppio.

Guardo ai corpi che s’incontrano dopo essersi riempiti e svuotati a vicenda e osservo questa dinamica dentro-fuori, dare-ricevere come metafora dei meccanismi emotivi che bilanciano e nel contempo sbilanciano la coppia. Come scopiamo, facciamo sesso e facciamo l’amore dice tutto della nostra visione del mondo, del nostro stare con gli altri e del nostro stare con noi stessi. Il mare a volte è, quasi pateticamente, un’altra forma per le mie lacrime, altre volte, poeticamente, una forma di venire al mondo, un’altra forma unica che racchiude la corrispondenza tra la mia condizione fisica e la mia condizione emotiva.

A mare ¹

2023
Performance live, duration: approximately 20’
Videoperformance (colour, sound), duration: 23’44”
Video (colour, sound), duration: 17’38”

After making love, I saw you under a wave. It is as if we sculpted it, moving in the bed.
The blankets thus reveal all that we have given to each other, exchanged and left behind, underneath.
Out in the open, we are transparent, like water, and from drinking so much, we ended up seeing double.

I watch the bodies coming togheter after filling and emptying each other, and I observe this dynamic of inside-outside, giving-receiving as a metaphor for the emotional mechanisms that balance and at the same time unbalance the couple. How we fuck, have sex, and make love says everything about our worldview, our being with others, and our being with ourselves. The sea is sometimes, almost pathetically, another form for my tears; other times, poetically, a form of coming into the world, another unique form that contains the correspondence between my physical condition and my emotional state.

¹ In Italian, the expression “Amare” means “to love”. In the title there is a play on words between “amare” (to love) and “a mare” (to the sea).