SINTETICO. Musica di plastica per il futuro che è già

2023
CD bianco contenente le tracce dell’omonimo EP messo sottovuoto, vernice spray, adesivo
30 x 20 cm

SINTETICO. Musica di plastica per il futuro che è già è il primo ep di plurale sintetizzato a partire da una volontà ed esperienza comune. Le tracce sono come le sonorità che le compongono, glitch, errori improvvisi che disturbano la visione e l’ascolto, errori che hanno più a che fare con la radice latina del vagare che con la definizione di sbagli. In ogni traccia esiste uno sviluppo drammaturgico che può essere guardato attraverso la crescita ritmica e melodica, ma anche uno sviluppo narrativo che affida ai singoli suoni sintetici la possibilità di riferirsi a contesti diversi e precisi intorno al genere più ampio della glitch production.”

Testo di Mirco Marino

SYNTHETIC. Plastic music for the future that already is

2023
White CD containing the tracks of the eponymous EP vacuum-sealed, spray paint, sticker
30 x 20 cm

SYNTHETIC. Plastic music for the future that already is is the first EP by plurale, synthesised from a common will and experience. The tracks are like the sounds that compose them, glitches, sudden errors that disturb vision and listening, errors that have more to do with the Latin root of wandering than with the definition of mistakes¹. In each track there is a dramaturgical development that can be looked at through rhythmic and melodic growth, but also a narrative development that entrusts individual synthetic sounds with the possibility to reference different and precise contexts around the broader genre of glitch production.”

Text by Mirco Marino

¹ The Italian word “errore” (error) is derived from the Latin “error,” which means “a wandering” or “a mistake.”

Live

“[…] plurale progetta un A/V show sul confine tra perfrmance, live set e video proiezione. Un video scorre muto sul fondo, riprende una partita di calcio virtuale a FIFA. Tra i giocatori del Paris Saint Germain c’è un glitch, uno sconosciuto, Rrose Sélavy. L’alter ego femminile di Marcel Duchamp diventa il simbolo del gioco con l’identità, un videogioco vero e proprio in questo caso, in cui maschile e femminile, artista e avatar, reale e virtuale si fanno tutt’uno in una rappresentazione ironica e politica. Nello spazio esterno, le silhouette di plurale appaiono come ombre in una SEAT Ibiza illuminata di verde. Dalla macchina, dei cavi portano a un mixer e a un sistema di casse audio.

plurale struttura il lancio dell’ep come un happening, un’occasione per dimostrare il sottile confine che lega la ricerca identitaria a medium diversi. Il luogo della galleria diventa quindi significativo, aprendo una riflessione sullo sviluppo estetico sia musicale che relativo alle arti visive e al sottile confine sinestetico che separa le due.”

Testo di Mirco Marino

“[…] plurale designs an A/V show on the borderline between performance, live set, and video projection. A video runs silently in the background, showing a virtual FIFA football match. Among the Paris Saint-Germain players, there is a glitch, an unknown entity, Rrose Sélavy. Marcel Duchamp’s female alter ego becomes the symbol of the game with identity, a real video game in this case, in which masculine and feminine, artist and avatar, real and virtual become one in an ironic and political representation. In the outdoor space, plurale’s silhouettes appear as shadows in a green-lit SEAT Ibiza. From the car, cables lead to a mixer and a speaker system.

plurale structures the release of the EP as a happening, an opportunity to demonstrate the thin boundary that links identity research to different mediums. The location of the gallery thus becomes significant, opening up a reflection on the aesthetic development of both music and visual arts and the thin synaesthetic boundary that separates the two.”

Text by Mirco Marino