Cerco forme di contenimento, spazi di respiro e denuncia. Per quel che riesco, voglio guardare al microscopio. Le reazioni del mio corpo rispetto a- sono il punto di partenza per ogni gesto. Ho meno paura della vita in questa posizione. Mi interessa, sempre, creare un contatto. Il luogo scomodo, non protetto (dentro di me, fuori di me) è come magnetico, non posso andare altrove. Cerco il cuore delle cose e delle persone; indago le relazioni e i loro punti limite. Mi chiedo cosa sia l’amore.